Home / Il 5G e la nuova mobilità urbana
Smart-city

Il 5G e la nuova mobilità urbana

18 Aprile 2021

La nuova tecnologia di comunicazione che si sta diffondendo velocemente cambierà radicalmente il modo in cui ci sposteremo nelle aree urbane.

I napoletani più attenti si saranno accorti che anche nella nostra città si procede a ritmo serrato nella installazione delle antenne dedicate al 5G.

Questa nuova tecnologia collega in modo diretto ed esclusivo l’antenna al singolo dispositivo. In pratica a differenza del 4G che collegava in modo collettivo tutto i dispositivi che entravano nel raggio di azione della singola antenna, il 5G stabilisce una comunicazione dedicata ad ogni singolo dispositivo. Immaginate le nuove antenne come le stelline scintillanti che si accendono a Capodanno dove ogni scintilla è una connessione. Ma non dobbiamo pensare più solo al cellulare, tutto sarà connesso: automobili, biciclette, monopattini, smart watch, mezzi del trasporto pubblico, taxi, vetture in car sharing, uffici pubblici, semafori, cantieri stradali, negozi. La lista potrebbe non finire più.

Si chiama infatti Internet of Things, internet delle cose. In breve IoT.  E si chiamano Smart City. 

Un ecosistema digitale in cui ogni singolo oggetto, ma proprio tutto quello che riuscite ad immaginare, è connesso e dialoga con tutto il resto.

È facile comprendere come ciò rivoluzionerà la nostra vita e soprattutto il modo in cui ci sposteremo in città.

Ci troveremo molto presto immersi in uno scenario da Blade Runner in cui automobili senza conducente si sposteranno da un punto all’altro della città chiamate dal singolo utente con una app per prelevarlo sotto casa e depositarlo davanti alla destinazione desiderata per poi raggiungere, senza mai fermarsi, un nuovo utente. 

Vedremo volare droni nel cielo della città per la consegna dei pacchi di Amazon come fossero api intorno ad un alveare.

Sapremo finalmente con assoluta certezza dove si trova l’autobus che collega Posillipo a Piazza Vittoria e scenderemo di casa solo 2 minuti prima del suo arrivo. Niente come questo ultimo esempio vi sarà sembrato più fantascientifico.

Eppure accadrà. Perfino a Napoli dove tutto sembra rimanere in affanno rispetto al futuro che incombe.

Accadrà presto anche qui perché installare reti digitali è facile, molto più facile, veloce ed economico che riparare la Galleria Vittoria o mettere a livello stradale i tombini di via Marina.

Compreremo ancora automobili ma non le guideremo più, soprattutto in città.

Di conseguenza cambierà il rapporto che avremo con la nostra auto. Non la valuteremo più per i suoi cavalli ma per il tipo di connessione che ci assicurerà, per la potenza delle sue batterie e per quello che ci consentirà di fare al suo interno mentre procede da sola sulla Tangenziale.

Non ci vorrà molto. Il futuro è già qui. Se sarà migliore o peggiore non sta a noi dirlo.

In ogni caso la presentazione di nuovi modelli elettrici da parte delle case automobilistiche procede a valanga. Un po’ meno veloce, però, è la crescita infrastrutturale necessaria a farle viaggiare. In parole povere mancano le colonnine di ricarica.

Ciro Di Mauro

https://www.ilsole24ore.com/art/auto-elettriche-incentivi-fino-2026-e-colonnine-ricarica-veloce-spingere-domanda-ADoqWnVB